Mariano Comense, 1° novembre 2023 – Prima di parlare della partita vogliamo segnalare un gesto che ci lascia profondamente delusi e amareggiati. Al rientro negli spogliatoi a fine partita i calciatori del Mariano e l’arbitro si sono accorti che molti dei loro portafogli, cellulari, orologi non c’erano più, spariti. Rimane l'incognita di come i ladri siano riusciti a intrufolarsi all'interno della zona degli spogliatoi - che nel caso dei giocatori del Mariano non erano chiusi a chiave - Come detto, poi, è stato coinvolto anche il direttore di gara, il signor Crespi di Busto Arsizio, che si è visto sottratto il portafogli. La situazione è, se possibile, ancora più assurda rispetto a quella che ha coinvolto i giocatori del Mariano, visto che la porta del suo spogliatoio era effettivamente stata chiusa a chiave, ma non aveva segni di effrazione ed è stata poi ritrovata chiusa sia all'intervallo che al termine della partita.
Non è la prima volta che al centro sportivo comunale “Gilberto Citterio” purtroppo accade un furto, l'ultima volta due settimane fa, quando sono spariti degli indumenti, però finora mai durante un incontro ufficiale, dove l’accesso è consentito solo alle persone in distinta di gara. Chiederemo al Comune di Mariano Comense, proprietario dell’impianto di aiutarci a trovare dei rimedi, perché cosi non si può andare avanti. Non si può accettare che individui che non vengono identificati si permettano di creare un danno economico, di rovinare la gioia per la vittoria a giocatori “dilettanti” che in settimana, iniziano ad allenarsi dopo aver staccato dal turno in fabbrica, a giocatori che in un giorno di festa trascurano le fidanzate le mogli e in alcuni casi anche i figli per pura passione, solo per regalare una gioia a 50 tifosi sulle gradinate. Questo non deve succedere da nessuna parte, tanto meno in un Centro Sportivo Comunale. Sarebbe sufficiente che la forza pubblica sia presente nei paraggi per lo meno durante gli incontri ufficiali della Prima Squadra.
La cronaca sul campo della giornata:
Bella partita tra due ottime squadre, che dimostrano che non sono primi nei rispettivi gironi in campionato per caso. Il risultato finale, che vede i padroni di casa vittoriosi 5-4 dopo i calci di rigore, è chiaro: i gialloblu ci sono, e hanno tutta l'intenzione di arrivare fino in fondo. Per gli Orange grande delusione per il risultato, ma non per una prestazione di altissimo livello. La partita è stata giocata a ritmi altissimi, il Mariano ha fatto più possesso palla cercando di partire sempre palla a terra dal basso, che solo quado hai giocatori di qualità riesci con il fraseggio a superare il pressing asfissiante degli avversari. La Rhodense entra in campo cercando di non far giocare il Mariano pressando altissimo cercando di bloccare le fonti di gioco dei padroni di casa in particolare capitan Cannataro “anche oggi tra i migliori in campo”. Ospiti che per gran parte del primo tempo si riversano nella metà campo dei gialloblù, i ragazzi di Rione non si scompongono e riescono quasi sempre a uscirne in maniera pulita gestendo il pallone. Questa è la sintesi di un primo tempo giocato da due buone squadre ma con stili di gioco completamente opposti. Il Mariano con il palleggio ceca soluzioni offensive. La Rhodense con aggressività cerca di mettere i suoi giocatori di qualità di poter colpire in ripartenza. Nel secondo tempo i primi dieci minuti sono la fotocopia del primo ma con il passare del tempo gli Orange sembrano perdere un po' di brillantezza ed energia nell’uscire in pressing, lasciando sempre più campo al Mariano che prova a gestire i ritmi dell’incontro in maniera più tranquilla. Ma nel momento di maggior controllo per i gialloblù, la Rhodense grazie ad un clamoroso errore difensivo va vicininissima al gol con Urso che tutto solo in area, incrocia di sinistro trovando un autentico miracolo di Stropeni. Gli Orange si caricano e provano con più convinzione, ma è ancora il numero uno gialloblù ad opporsi almeno in due circostanze negando il gol. Il Mariano non sta certo a guardare e risponde colpo su colpo Miccoli, Mariani, Pelucchi, per citarne alcuni ci provano ma anche in questo caso il portiere avversario è bravo ad opporsi. Le due squadre si allungano nei minuti finali dando la sensazione che una delle due potesse trovare la giocata vincente ma questo non accade e si decide il tutto ai calci di rigore. Anche i penalty sono tiratissimi e, a risultare decisivo, è il secondo rigore calciato da un giocatore della Rhodense che si fa ipnotizzare da uno Stopeni oggi in versione Superman.
Dopo i calci di rigore i ragazzi festeggiano in campo. Ma come raccontato prima la gioia finisce li. Tutti a correre in caserma per fare la denuncia contro ignoti nel tentativo che le forze dell’ordine localizzano i cellulari.
Nonostante Tutto!
Fino alla fine. 💛💙 💪 Forza Mariano! ⚽️