RIONE

La prima parte di stagione si è appena conclusa per la Prima Squadra e noi abbiamo voluto intervistare l’allenatore Davide Rione.

Il mister dopo un passato da calciatore con alle spalle tanti anni di militanza in Eccellenza e non solo, vestendo pure la maglia del Mariano è riuscito a guadagnarsi anche la fama di essere un allenatore estremamente preparato nel proprio ruolo, non lasciando mai nulla al caso nella gestione della rosa dentro e fuori dal campo. Un tecnico meticoloso e pratico, Davide Rione, che non ama troppo apparire o rilasciare dichiarazioni roboanti, ma che in pochissimo tempo è riuscito a trasmettere entusiasmo ad una società storica come quella del Mariano Calcio che negli ultimi anni sembrava diminuire.

  1. Buongiorno mister è appena finito il girone d’andata di Promozione. I risultati raggiunti fino a questo momento superano di gran lunga le più rosee aspettative. Lei se lo aspettava?

Buongiorno, se guardiamo la classifica, sicuramente essere in testa al giro di boa è qualcosa che non ci aspettavamo, se invece parliamo di progetto e programmazione, cioè migliorarsi ogni anno e soprattutto valorizzare i giovani del nostro settore giovanile, penso che stiamo rispettando le nostre aspettative.

  1. Quali sono le sue sensazioni in vista del girone di ritorno?

Sarà importante restare concentrati e dare il meglio di noi stessi, il campionato è difficile e con avversari complicati, quindi dovremo proseguire sulla strada intrapresa. L'obiettivo è quello di riuscire a dare il massimo senza avere rimpianti.

  1. Molti dei suoi calciatori alcuni anche con trascorsi importanti uno su tutti capitan Cannataro li ha già allenati in passato e se sono arrivati a Mariano anche perché vogliono essere ancora allenati da lei, questo vuol dire che hanno molta stima nei suoi confronti. Come dev’essere il rapporto tra l’allenatore e i giocatori per poter distinguere i ruoli?

Ogni allenatore ha le proprie idee in campo e fuori, nei metodi di allenamento e nella gestione del gruppo. Per quanto mi riguarda penso che alla base di tutto ci debba essere RISPETTO, elemento indispensabile, cerco di non fare o dire niente che possa offendere i giocatori in nessun modo e pretendo lo stesso da parte loro, anche se, alle volte bisogna dire al giocatore quello che non vuole sentire, far vedere quello che non vuole vedere e far fare quello che non vuole fare.

  1. La rosa a sua diposizione è giovane ma lei non rinuncia a convocare i giovani della Juniores. Secondo lei quanto è importante avere un settore giovanile importante come quello del Mariano nella gestione della Prima squadra?

Avere un settore giovanile importante è fondamentale, per questo bisogna ringraziare la società e gli allenatori del settore giovanile che svolgono un lavoro eccezionale, pensando di più a quello che lo sport può rendere a livello sociale e meno a quello che può rendere in termini economici.

  1. Tra la sua carriera di calciatore e quella di allenatore quale è quella a cui tiene di più?

In entrambi i casi non penso di aver fatto niente di importante, sicuramente sono due professioni molto gratificanti. 

  1. Cosa consiglierebbe ad un calciatore che smettendo di giocare intraprende la carriera di allenatore?

Consiglierei di non smettere!

Grazie a mister Davide Rione per la disponibilità nel concederci questa breve intervista.

Da parte di tutta la società, un grandissimo “in bocca al lupo” affinché il nuovo anno possa portare successi e soddisfazioni targate Mariano Calcio.